Nelle Marche nasce la rivoluzione della comunicazione per le aziende agricole
L’applicazione Mangia marchigiano nasce nel 2017 dall’impegno di un piccolo consorzio fermano, il consorzio Clara, con una missione ben precisa: riportare i consumatori a mangiare i cibi locali. Vediamo insieme di cosa si tratta!
L’altro giorno ho avuto il privilegio di intervistare il signor Daniele Paci, agronomo e amministatore del consorzio Clara, attivo dal 2013. Il consorzio occupa cinque persone che vi lavorano a tempo pieno, e altri lavoratori occasionali, ma nonostante i piccoli numeri ha raggiunto negli anni risultati molto significativi.
La prima idea è stata quella di valorizzare l’olio marchigiano: la nostra regione non è particolarmente conosciuta per l’olio, come lo sono invece la Puglia o la Toscana, eppure l’olio che si produce da noi ha caratteristiche uniche. Si coltivano oltre 20 varietà tipiche di olive in tutta la regione, e gli oli che ne risultano hanno uno spettro di fragranze molto ampio e sono in grado di garantire un’esperienza di sapori pari a quella che si proverebbe solo viaggiando per tutta l’Italia. Il primo prodotto del consorzio è stato quindi un olio extravergine di oliva, l’olio clara, che grazie ad un design essenziale e unico e ad una ottima strategia di comunicazione è stato commercializzato in tutto il mondo. Dopo essere stato proposto negli showcooking di molti chef stellati, ed essere stato il protagonista di un contest di 30 foodblogger, ha conquistato l’Europa, arrivando fino a Miami ed in Arabia: la dimostrazione che un prodotto poco conosciuto non è meno buono di altri, e che la nostra regione ha grandi possibilità di crescita.
La scelta del nome Clara è molto interessante poiché, come spiegano nel sito web, la parola latina Clara racchiude tre significati che per il consorzio rappresentano passato, presente e futuro:
TRASPARENTE (Ieri – quando le persone passavano e non ci vedevano) come la regione Marche, piena di ricchezze e di prodotti di altissimo livello, che fino a qualche tempo fa era poco conosciuta e quasi mai raccontata, così il nostro olio per troppo tempo è rimasto in disparte dalla vetrina del mondo della gastronomia.
CHIARA (Oggi – la nostra storia è pronta per essere raccontata) come la bottiglia di Olio Clara, che ci rappresenta e come noi non nasconde nulla di quello che c’è dentro. Le aziende del Consorzio Clara aprono le proprie porte e raccontano la loro storia.
CELEBRE (Domani – le persone che avremo incontrato sapranno di noi e lo racconteranno) come sarà il nostro prodotto grazie all’impegnativo ma appassionante lavoro svolto per trasportare la nostra esperienza fuori dalle Marche, presentando Olio Clara in ogni negozio, ristorante e spazio che ci accoglie. Questa sarà la forza che farà uscire dall’anonimato l’olio extravergine di oliva marchigiano.
In realtà le corrispondenze tra la storia di questo olio e quella della regione intera sono molte: le Marche conservano una grande ricchezza ancora troppo poco conosciuta, ed il potenziale di crescita è molto; proprio per questa ragione esistono blog come questo. E l’esperienza del successo mondiale di olio Clara ha molto da insegnare. Ma l’insegnamento più importante è la necessità di ripartire dall’interno: se non siamo noi i primi a conoscere, consumare e valorizzare il nostro territorio, la sua storia, le sue tradizioni, i suoi prodotti, la promozione all’esterno non sarà mai abbastanza. Per questa ragione nel 2017 il consorzio Clara decide di ripartire da zero, e lo fa con un progetto giustamente ambizioso: Mangia marchigiano. Inizialmente l’idea era quella di formare una mappa di tutte le aziende agricole presenti sul territorio marchigiano, metterla sul web e dare la possibilità agli utenti di conoscere le aziende ed i prodotti, e di acquistare con più consapevolezza i prodotti del territorio che abitano. In pratica una specie di vetrina digitale per tutte le aziende agricole che desideravano farsi conoscere. Ma negli anni il progetto è progredito: grazie alla collaborazione con l’università di Macerata e la facoltà d’ingegneria di Ancona è stato possibile creare un’applicazione in cui fosse disponibile la mappa di tutte le aziende, con la possibilità di mettere dei filtri, per distanza o per tipologia di prodotto, di contattare l’azienda e di ordinare con la consegna a domicilio. Un’opportunità non indifferente tanto per le aziende agricole che possono farsi conoscere senza intraprendere una faticosa campagna di comunicazione sui social, quanto per i consumatori, che hanno tutto a portata di mano in un’unica applicazione, tanto più nell’attuale situazione di quarantena!
L’epidemia di covid-19 ha dato un impulso non indifferente al successo dell’applicazione, che ha visto crescere esponenzialmente i download su tutto il territorio italiano (in una settimana ci sono stati più di mille dawnload solo nella città di Roma), e contemporaneamente sono aumentate anche le richieste di partecipazione delle aziende agricole, anche da fuori regione, tanto che l’applicazione ha dovuto cambiare nome, da Mangia Marchigiano a Mangia locale, e ad oggi ha più di 10.000 download. L’utilizzo è semplice, appena aperta l’applicazione mostra una mappa e chiede di selezionare la propria città, utilizzando il gps o la mappa stessa. Una volta selezionata la città compariranno tutti i prodotti più vicini, con la possibilità di applicare alcuni filtri nella visualizzazione, come prezzo o sconto. Tramite un menù in alto a destra si può scegliere la categoria di prodotti che si vuole visualizzare, mentre con il menù in alto a sinistra si può accedere alla mappa completa di tutte le aziende presenti nell’applicazione, a tutti i prodotti e agli eventi. Purtroppo manca ancora la possibilità di acquistare direttamente dall’app, al momento si può però contattare l’azienda e chiedere di farsi consegnare i prodotti a domicilio; l’e-commerce, tuttavia, sarà uno dei prossimi sviluppi dell’app, date le numerose richieste.
L’importanza di acquistare prodotti locali è fondamentale e ci sentiamo di invitare tutti ad una riflessione: oggi che finalmente abbiamo più tempo a disposizione, più tempo per informarci e per scegliere consapevolmente, cogliamo l’occasione per il cambiamento: mangiare locale significa aiutare direttamente le aziende del territorio, consumando prodotti più freschi e stagionali, abbattendo i trasporti e tutto quello che implicano, come l’inquinamento, ma soprattutto riscoprire la nostra dieta mediterranea, quella che è stata dichiarata patrimonio dell’umanità, ma che stiamo purtroppo perdendo di vista in favore di uno stile di vita globalizzato. Alla base del cambiamento, e della vitalità di un territorio, c’è la conoscenza e la consapevolezza delle proprie radici e delle ricchezze che si hanno a disposizione.
Vi lasciamo al sito di Mangia Locale da cui è possibile scaricare l’applicazione e dove troverete dei video interessanti sulla spesa consapevole, e alla pagina facebook. Siamo sicuri che questa applicazione vi aiuterà a fare una spesa più consapevole, fateci sapere le vostre opinioni nei commenti!